Negrar si trova in una posizione privilegiata, circondata dalle colline della Valpolicella. Clima mite, grazie all’influenza benefica del Lago di Garda e alla protezione delle Prealpi, i terreni sono ricchi di calcare e basalto che conferiscono alle uve una mineralità distintiva che si riflette nel bicchiere. Questa combinazione di suolo e clima crea l’ambiente ideale per la coltivazione delle uve autoctone della Valpolicella. E proprio da queste, con l'apporto di varietà internazionali, nasce Il Rosso del Bepi. Un’autentica celebrazione del territorio di Negrar. Fortunato blend di Corvina (55%), Rondinella (30%) e Cabernet Sauvignon (15%), la prima, regina delle uve veronesi, dona al vino struttura, eleganza e le tipiche note di ciliegia. La Rondinella, con i suoi profumi floreali, apporta morbidezza e rotondità. Infine, il Cabernet Sauvignon contribuisce con la sua struttura tannica, aromi di spezie e note erbacee che completano il profilo sensoriale. Le uve vengono selezionate manualmente e vinificate con cura. Segue un lungo affinamento di 7 anni in grandi botti di rovere che permette al vino di sviluppare complessità e profondità, ammorbidendo i tannini e arricchendo il bouquet. L’utilizzo di botti grandi, fa sì che le note varietali emergano senza mai essere sopraffatte dal legno. Colore rosso rubino intenso, al naso profumi di frutta rossa matura, come mora e ribes in confettura, accompagnati da sentori di spezie, tabacco e delicate sfumature balsamiche e mentolate. In bocca è un velluto, con tannini fitti e perfettamente integrati e una persistenza davvero lunghissima. Anche il Rosso del Bepi, come la maggior parte dei vini targati Quintarelli, ha una capacità di invecchiamento notevole. Ottimo fin da subito, sa esprimersi al meglio con il passare degli anni. Questo vino può essere conservato in cantina fino a 20 anni, evolvendo verso note terziarie di grande fascino e complessità.