E' l'eterna lotta tra amanti dell'Amarone della Valpolicella e chi invece pensa che, per un uso "quotidiano" la ricchezza dell'Amarone sia eccessiva, preferendolo al più approcciabile Ripasso. Quando poi il "baby Amarone" in questione ha la stoffa di questo I Berari, Valpolicella Ripasso Superiore DOC firmato da Monte Cillario, il confronto è ancora più arduo. Perché in questo caso si tratta di un vino "dal corpo strutturato, ma che mantiene la sua finezza in un’anima vellutata", come viene efficacemente descritto dai suoi produttori. 50% Corvina, 30% Corvinone, 15% Rondinella e un 5% altre varietà, questo Ripasso nasce da vigne condotte con cura e rispetto, parte allevate con il tradizionale sistema della Pergola Veronese, parte con sistemi più moderni come il Guyot. Terminata la fermentazione dell’Amarone, i tagli migliori del vino atto a divenire Valpolicella vengono fatti rifermentare, secondo la tradizionale tecnica del “ripasso”, sulle sue vinacce. Questo permette una lenta rifermentazione della durata di 7 - 8 giorni, che conferisce al vino finito più ricchezza in termini di colore, estratti ed aromi. Dopo un primo affinamento in acciaio, poi, il vino viene messo a maturare in tonneau e barrique per circa 18 mesi, seguiti da altri 4 di riposo in bottiglia, prima della definitiva messa in commercio. Rosso rubino intenso, offre un netto profumo di frutta rossa, con accenti di vaniglia e cacao. In bocca è caldo, vellutato e corposo. Buona la persistenza, data dalla combinazione ottimale di estratti e sostanze fenoliche. Vino perfetto per accompagnare tutti i piatti di carne ma anche formaggi di media stagionatura.