La viticoltura argentina è decisamente affascinante e, per alcuni aspetti, sa essere anche estrema. Per il posizionamento dei vigneti, per esempio, che spesso si trovano tra le alte valli delle montagne, a quote superiori a 1000 metri. La regione di Anelo, in particolare, si trova nella provincia di Neuquén, in Argentina, ed è una delle zone "emergenti" per la viticoltura nel paese. Questo grazie alle sue condizioni climatiche particolari e ai terroir unici. Ci troviamo in Patagonia. Qui le vigne qui crescono a un'altitudine significativa, dove si verifica una marcata escursione termica tra il giorno e la notte, favorendo la maturazione lenta e completa delle uve e aiutando a preservare l'acidità e le caratteristiche aromatiche. In questa zona, così distante dalla "natia" Borgogna, il Pinot Nero pare aver trovato un habitat ideale, dando vita a vini caratterizzati da una buona struttura, frutta matura, spezie e tannini morbidi. Una bella dimostrazione viene da questo Pinot Noir proposto da Bodega Manos Negras, affinato nove mesi in botti di rovere francese. Colore rosso profondo, al naso rivela note di piccoli frutti rossi ben maturi ma ancora croccanti. Pi richiami di fiori freschi e delicate spezie dolci. In bocca la corrispondenza con quanto percepito fino a questo momento è totale, con bei ricordi di frutta rossa matura, ben integrati nella struttura del vino e bilanciati da tannini sottili ma percepibili. E' il vino giusto da servire con arrosti di carni rosse e bianche. Ottimo con il coniglio, il vitello e perfino con il pollo. Si accompagna bene a formaggi di media stagionatura e salumi particolari.