Cosa: Lo Champagne che non teme l'abbinamento
Perché: Per chi cerca emozioni forti
Perfetto con: Pasta al sugo di noci o risotto ai funghi
Cosa: Lo Champagne che non teme l'abbinamento
Perché: Per chi cerca emozioni forti
Perfetto con: Pasta al sugo di noci o risotto ai funghi
Imbottigliato da Champagne Lepreux Penet – Verzy, Francia
Prodotto in Francia
100% Pinot Noir. Basterebbe questo per far accendere, nella mente di tanti appassionati, il desiderio di possedere questo raffinato Champagne. Perché non esiste vitigno più interessante e versatile di questo, capace di esprimersi a livelli altissimi quando viene coltivato, come in questo caso, su un terreno dalle caratteristiche uniche. Siamo sulla montagna di Reims, da dove provengono buona parte delle uve destinate a dar vita a tanti blasonati Champagne. Raccolta manuale, pressatura di tutto il grappolo (raspi compresi), fermentazione alcolica e malolattica in tini d’acciaio. Segue poi un affinamento in bottiglia di almeno 4 anni. Il risultato finale è una bolla di grande intensità, caratterizzata da un bel colore giallo paglierino. Al naso aromi fruttati, con gli agrumi in primo piano, la frutta a polpa bianca a dargli man forte, poi frutta secca. In bocca è opulento ma sempre molto fresco. Ritornano gli aromi percepiti in precedenza con una lunga persistenza.
Una bella e antica storia di famiglie e di vino. Nella Champagne, a Verzy, uno dei villaggi più interessanti della Montagne de Reims, si trova Champagne Lepreux-Penet. La storia della cantina ha origine verso la fine del 1700. A quel tempo in Francia impazzava la Rivoluzione e Basle Penet acquista le sue prime parcelle di vigneto. Inizialmente si limita a coltivare le uve e a conferirle a negozianti dotati di impianti di pressatura. Poi, con il passare degli anni, la cantina si struttura e inizia a lavorare in proprio le uve coltivate, fino al momento in cui, e siamo ormai verso la metà del 1900, compie il grande salto e esce sul mercato con la marca di Champagne Jean-Marie Penet, pronipote del fondatore. La figlia di Jean-Marie, poi, si sposa con Jean-Paul Lepreux e dalla loro unione nasce la marca attuale. Oggi alla guida della piccola maison c’è Virginie e il genero François. Di generazioni ne sono passate ormai otto ma ancora oggi tutto è fatto manualmente nel rispetto delle tradizioni, con metodi tipici di produzione dello Champagne.
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