Istrice è stato il primo vino rosso prodotto da Elena Walch. Il curioso nome è evocativo delle “spigolosità” del Cabernet Franc che inizialmente era predominante (con una piccola parte di Cabernet Sauvignon). Il vino - come spiegano bene in cantina - mostrava “le sue spine”, proprio come i piccoli ricci presenti nel parco della cantina di famiglia. Oggi, le percentuali nel taglio dell’Istrice sono totalmente cambiate e il Cabernet Sauvignon rappresenta circa il 90% del totale. Attenuate le durezze, oggi questo vino ha guadagnato in eleganza e finezza e continua a essere uno dei vini rossi favoriti in casa Walch. Vigneti nella zona di Tramin, provincia di Bolzano, a circa 900 metri sul livello del mare, Istrice nasce da una fermentazione in acciaio e successiva fermentazione malolattica in botte. Segue una lunga fase di maturazione di 12 mesi in barrique di legno francese e un affinamento in bottiglia. Rosso granato brillante, ha intriganti profumi speziati che ricordano i frutti di bosco rossi e le ciliegie, uniti a spezie come il pepe bianco e cioccolato. In bocca sorprende per la grande sapidità. La struttura tannica è precisa ed elegante, con una densità fruttata e speziata, oltre a un finale persistente.