Quando le esperte mani dei vignaioli Dom Pérignon hanno raccolto i grappoli che sarebbero diventati questo vino, molte delle persone che oggi hanno l’età giusta per berlo erano ancora all’asilo. Questo perché il Dom Pérignon P2, o meglio, Plénitude 2, rappresenta la seconda vita del più celebre Champagne al mondo. Una seconda vita che inizia dopo quasi 20 anni di riposo in cantina. Fin dalla creazione di ogni Millesimato, infatti, un certo numero di bottiglie di Dom Pérignon vengono tenute da parte e destinate a una maturazione più lunga. Grazie a questo ulteriore tempo di attesa, l'attività all’interno delle bottiglie si intensifica e i lieviti trasmettono nuova energia al vino. Il 2006 è un'annata segnata da un clima contrastante, caratterizzato da un luglio caldo e secco, seguito da un agosto insolitamente fresco e umido. Settembre ha riportato condizioni quasi estive, che hanno asciugato le chiazze di botrite e permesso alle uve di raggiungere una maturità superiore alla media. La vendemmia è iniziata l'11 settembre e si è protratta per quasi tre settimane. Al naso, si percepisce una morbidezza notevole e avvolgente, con sfumature floreali e minerali che si aprono su note di pesca di vigna, cedro, calisson e moka. Al palato, il vino è elegante e pieno, con una complessità che cresce gradualmente, arricchendosi di una sottile salinità e terminando con un’amarezza raffinata e matura, arricchita da note di frutta secca, cacao e nocciole tostate.