Se “Quelli del Geografico” hanno costruito la propria popolarità sul Sangiovese, e sul Chianti in particolare, con il passare degli anni e l’ingresso di nuovi soci produttori, la produzione è cresciuta e si è via via diversificata. E oggi include anche dei vini, come il il Borgo alla Terra proposto qui, che appartengono ad altre denominazioni toscane. In questo caso, in particolare, si tratta di una interessante Vernaccia di San Gimignano DOCG, prodotta a partire da uve diraspate e pigiate in modo soft. Fermentazione del mosto fiore a temperatura controllata in serbatoi di acciaio, per ottenere un vino di grande piacevolezza e immediatezza. Colore giallo oro tenue, ha profumi fini ed eleganti, intensi e persistenti. Ricorda chiaramente la ginestra, la pietra focaia e perfino lo zafferano. In bocca, invece, si presenta fresco, fruttato e dotato di una buona struttura. Perfetto come calice di inizio serata, è un vino che non fatica a trovare la propria collocazione in tavola, specie se il pranzo o la cena prevedono piatti delicati, come torte di verdure o primi piatti conditi con pesce.
Quella del Chianti Geografico è una bella storia di passione e di attaccamento al proprio territorio. Una cooperativa nata grazie all’iniziativa di 17 viticoltori lungimiranti, “Quelli del Geografico”, che già nel 1961 capirono l’importanza dello straordinario rapporto tra un vino e il suo territorio di produzione. Da quei diciassette iniziali, oggi si è arrivati addirittura a sessanta. Sono cresciuti i numeri ma non è mutata la passione per le proprie origini e per il principe dei vitigni della regione, il Sangiovese che continua a essere protagonista assoluto in cantina. Oggi il Chianti Geografico è parte del gruppo Piccini che lo ha acquistato per non rischiare che la memoria di quel gruppo di bravi viticoltori andasse perduta.
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