Non esiste vitigno più identificativo del Friuli. Anche se le sue origini non sono nel nostro Nord Est ma nella regione di Bordeaux. Stiamo parlando del Sauvignon Blanc, un vitigno piacevolmente aromatico, capace di dar vita a vini bianchi dal profilo olfattivo ben distinguibile e dunque identificativo. Castello di Spessa, in particolare, lo lavora in purezza per dar vita a questo DOC Friuli Isonzo Sauvignon, prodotto a partire da uve provenienti dai vigneti di Cormons. Dopo una soffice pressatura delle uve, la fermentazione si svolge in vasche di acciaio Inox a temperatura controllata. Terminata la fase di trasformazione, il vino prosegue il suo percorso di affinamento sempre in vasche di acciaio, in contatto con le sue fecce nobili. Questa lenta fase di maturazione, pensata per aggiungere complessità al vino, senza stravolgerne il fine quadro aromatico, prosegue generalmente fino al mese di marzo. Solo a quel punto il vino è pronto per andare in bottiglia e, dopo alcuni mesi, raggiungere gli scaffali e i consumatori. Colore giallo paglierino con riflessi verdi. Al naso di rivela fin da subito un vino caratterizzato da un bouquet fine ed elegante, con sentori di albicocca, frutta tropicale e (l'immancabile) foglia di pomodoro. In bocca la corrispondenza è quasi perfetta. Si scopre così un vino piacevolmente fresco e ricco, caratterizzato da un lungo finale. Ottimo con pesci di ogni tipo e risotti dal sapore deciso, è il vino giusto per accompagnare la classica aragosta alla catalana o una bella zuppa di pesce.