Ci sono diverse, per la verità bizzarre, teorie sulla ragione del nome Pecorino. Vitigno autoctono del centro Italia, tra Marche e Abruzzo trova il suo territorio di eccellenza, con ogni probabilità il Pecorino è semplicemente “il vino dei pastori”. Vitigno di recente riscoperta, essendo in passato stato relegato in territori sempre più ristretti a causa della sua ridotta produttività, oggi è sempre più apprezzato per la sua naturale piacevolezza. Quello proposto qui da Belisario nasce da uve raccolte in vigneti di oltre 20 anni ed è vinificato dalla consorella abruzzese dell’azienda, nel cuore viticolo del Pecorino. Sull'etichetta, infatti, si legge Terre di Chieti IGT. Vinificazione in acciaio, con un rigoroso controllo delle temperature, dopo la fermentazione, e prima di essere imbottigliato, il vino riposa per non meno di 5 mesi in serbatoi di acciaio in attesa di raggiungere la giusta maturazione. Giallo paglierino brillante nel bicchiere, questo vino si caratterizza per una spiccata freschezza che lo rende ideale per più di un’occasione. Ottimo come aperitivo fuori dagli schemi, questo bianco marchigiano è il compagno ideale per piatti a base di pesce. Come il baccalà, tipico per questa regione, o la classica grigliata di pesce.