Quando il gioco si fa duro... In Champagne si comincia a giocare. Scherzi a parte, questo Grand Millésime viene prodotto solo negli anni migliori e solo a partire dalle migliori uve a disposizione. In questo caso, per esempio, Baron-Fuenté seleziona accuratamente solo i migliori grappoli provenienti dai vigneti situati sulle rive della Marna, nel più grande vigneto della Champagne. Il blend è composto dal 45% di uve Chardonnay, 40% Meunier e 15% Pinot Noir. Un vino super importante che raggiunge la perfetta maturazione solo dopo aver riposato per circa 8 anni in contatto con i suoi lieviti in cantina. Uno di quegli Champagne che sono buoni già oggi, a pochi mesi/anni dalla sboccatura, ma che sanno certamente evolvere a lungo in cantina, continuando a regalare emozioni diverse anno dopo anno. Anche 10, stando a quanto dichiarato dai suoi creatori. Nel calice si presenta di un bel colore oro pallido, con morbidi riflessi verdognoli. Una bella catenella di bollicine fini accompagna gli aromi più delicati fino al nostro naso. Il suo bouquet è un sottile mix di agrumi maturi e frutta fresca, in particolare pesche bianche. Solo in un secondo momento si iniziano a cogliere i sentori tipici dei vitigni a bacca nera. In bocca è piacevolmente vivace e fresco. Estremamente equilibrato e dotato di un buon corpo. Con i suoi 8 grammi di zucchero per litro, questo Champagne elegante e generoso, può essere gustato a tutto pasto, dall'aperitivo al formaggio. Un solo consiglio. Questo Champagne va sempre acquistato in più bottiglie. Così una la si stappa subito. Le altre rimangono gelosamente custodite in cantina in attesa dell'occasione giusta per stapparle e godere nuovamente del piacere di una grande bollicina francese.